.Zar di Russia. Salì al trono nel 1855, succedendo al
padre Nicola I durante la guerra di Crimea. Le conseguenze drammatiche del
conflitto spinsero
A. ad avviare un vasto piano di riforme per
modernizzare le arretrate strutture sociali e politiche della Russia. Pilastri
fondamentali del rinnovamento interno furono lo sviluppo del commercio e del
sistema di trasporto ferroviario, la riorganizzazione delle forze armate e della
magistratura, l'abolizione della servitù della gleba. In campo
internazionale
A. tentò di riportare la Russia, umiliata dagli
accordi parigini, a una politica attiva in ambito balcanico; forte dell'accordo
raggiunto nel 1872 con l'Impero austriaco e con la Germania di Bismarck, lo zar
entrò in guerra con i Turchi uscendo vittorioso dal conflitto. Malgrado
il successo militare, tuttavia,
A. perse il consenso degli altri due
imperatori che durante il Congresso di Berlino del 1878 vanificarono
parzialmente i risultati della sua vittoria. Tra le modificazioni territoriali
impresse dall'azione politica di
A. si registrò la perdita
dell'Alaska russa, venduta agli Stati Uniti. Fu ucciso dallo scoppio della bomba
di un nichilista (Mosca 1818 - Pietroburgo 1881).